Devo confessarlo: sono pi・di venti anni che mi occupo di gastronomia,
di cultura del cibo, di antropologia dei territori. In questi
lunghi anni ho incontrato migliaia di persone: contadini, pescatori,
allevatori, casari, produttori di vino. Ho girato migliaia di
ristoranti e conosciuto personalmente centinaia di cuochi. Ho
parlato alungo con loro, della loro professione e del loro lavoro
concreto in cucina e fuori dalla cucinja. Ho organizzato centinaia
di serate culturali in ristoranti, ho partecipato a
migliaia di eventi pubblici che si sono svolti in un ristorante.
Lo devo proprio confessare: mai mi era capitato di assistere
a un applauso cos・sincero e cos・lungo dedicato a un cuoco, cos・come
mi ・successo di assistere a Torino, a conclusione della cena
preparata da
Tokuoca, nell'ambito del Salone del Gusto. Pareva di presenziare
alla prima di una grande rappresentazione teatrale, o, meglio
ancora, ad un concerto lirico di Carreras, dove alla fine, gli
applausi non finiscono mai. E' stata per me una vera emozione,
ma anche una sincera soddisfazione di poter dichiarare al mondo
intero di essere un amico e un estimatore di Tokuoca e del suo
prestigioso locale ti Kyoto.
Giacomo Mojoli
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